Il contratto a termine secondo il "decreto dignità"
Come è noto il Decreto Legge n. 87 del 9 luglio 2018 contenente "disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese" pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 luglio 2018, interviene in modo consistente sia sulla disciplina del contratto a tempo determinato, che su quella della somministrazione del lavoro. Le particolari novità introdotte dalla riforma ministeriale (che come è noto dovrà essere convertita in legge dal Parlamento entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale) riguardano il ritorno sulla scena dei c.d. "motivi giustificativi " (o causali) per i due citati istituti e la riduzione del periodo complessivo che il lavoratore può svolgere a termine. Con la sostituzione del comma 1 dell'art. 19 D.Lgs. n. 81/2015 (uno dei provvedimenti che costituisce la galassia del Jobs Act) si prevede, infatti, che "al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine di durata non superiore a dodici me