Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2018

Il Rating di legalità, a cura di Filippo Dilillo

In data 29 maggio 2018 è entrato in vigore il Regolamento attuativo in materia di rating di legalità . La delibera n. 27165 del 15 maggio 2018 dell’ A utorità G arante della C oncorrenza e del M ercato [1] (AGCM) è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 122 del 28/05/2018 e sostituisce il precedente regolamento approvato con Delibera dell'Autorità del 13 luglio 2016 sulla Gazzetta Ufficiale n. 213 del 12 settembre 2016. Il rating di legalità è uno strumento innovativo, sviluppato e introdotto nel 2012 dall’AGCM in accordo con i Ministeri degli Interni e della Giustizia, con la finalità di riconoscere un merito alle imprese che operano adottando i principi della Legalità , della Trasparenza , dell’ Etica e della R esponsabilità S ociale d’ I mpresa ( C orporate S ocial R esponsibility ). L’attribuzione di tale rating rappresenta il presupposto per beneficiare di migliori condizioni di accesso ai finanziamenti pubblici ed al credito. In merito ai succitati ben...

Accertamento e costi pluriennali: i chiarimenti della Corte di Cassazione

In ipotesi di costi che danno luogo a diritto a deduzione frazionata in più anni, a titoli di quote di ammortamento, la decadenza (del potere di accertamento) in danno dell’Agenzia deve necessariamente maturare con il decorso del 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione relativa ai periodi fiscali in cui i costi sono stati concretamente sostenuti: così la Cassazione con la sentenza n. 9993/2018 risolve il discusso problema dell’accertamento in caso di costi pluriennali. Per loro natura, i costi ad utilità pluriennale possono essere dedotti in parte in esercizi successivi rispetto a quello di sostenimento del costo, attraverso l’imputazione di quote di ammortamento specifiche in più anni. Proprio in virtù di ciò, l’Agenzia dell’Entrate, in fase di controllo, si appella al criterio dell’autonomia dei periodi d’imposta (art. 7 DPR 917/1986), secondo cui a ciascun periodo corrisponde un’autonoma obbligazione tributaria, ma il criterio n...

Bonus ricerca e sviluppo e scissioni: la Circolare 10/E dell'AE

In caso di operazioni straordinarie, in particolare di scissioni e fusioni, la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo (articolo 3 del decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145) incontra alcune problematiche applicative, recentemente chiarite e risolte con la Circolare 10/E del 16 maggio 2018. Per alcuni aspetti legati al mero calcolo della media di riferimento necessaria per l’individuazione del credito, l’Agenzia delle Entrate individua un metodo comune in caso di fusioni e di scissioni, prendendo in considerazione come triennio, per il calcolo del parametro storico di riferimento, gli anni 2012 – 2013 – 2014. Nel caso di operazioni avvenute in uno degli anni rilevanti ai fini del calcolo, “la società incorporante (o risultante) deve sommare tutti i costi sostenuti nel 2012, nel 2013 e nel 2014 dalle società interessate dall'operazione e dividere per tre il risultato di tale somma”; viceversa, nel caso di operazioni realizzate d...